Philippe Halsman e il Dalì Atomico

Può piacere a un tuo amico? Condividilo!

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Uno dei grandi fotografi dell’900 fu senza dubbio Philippe Halsman. Di origini lettoni aveva dalla sua una forte creatività visionaria e importanti competenze tecniche – non bisogna sottovalutare l’importanza degli studi di ingegneria condotti nella sua giovinezza –.
Riuscì a distinguersi con facilità in una società in cui la fotografia era ancora concepita, in larga parte, come un semplice medium tecnologico, utile a creare testimonianze visive della realtà, piuttosto che un medium artistico ed estetico.
Una delle fotografie più famose di Halsman è sicuramente quella che ritrae il pittore Salvador Dalí in una stanza che volteggia nell’aria mentre dipinge un quadro su un cavalletto sospeso; allo stesso tempo, davanti a lui volano tre gatti e un getto d’acqua. Sulla sinistra della scena si vede anche una sedia sospesa mancante di una gamba, mentre sulla destra appare il quadro Leda Atomica, anch’esso sospeso.

Salvador Dalì Philippe Halsman lavorarono assieme per oltre trent’anni, producendo un corpus di scatti vasto ed eccezionale per originalità. Ma la fotografia più famosa che è nata da questo sodalizio creativo è senz’altro Dalì Atomicus, un’immagine straordinaria che coglie a pieno lo spirito folle e la vena surrealista del pittore spagnolo.La foto è del 1948 ed ancora fortissimo l’impatto delle due bombe fatte scoppiare dagli americani su Hiroshima e Nagasaki. La foto è centrata sul concetto di sospensione degli oggetti, che dovrebbe rappresentare la reciproca repulsione tra elettroni e protoni in un’esplosione atomica. Si tratta di una ricerca artistica che mette insieme gli interessi scientifici col classicismo e lo spiritualismo. Diciamo che la foto è comunque piuttosto divertente: gatti che volano, secchiate d’acqua bloccate a mezz’aria, sedie che volano anche loro. Divertente, ma anche parecchio complicata da realizzare, considerato che all’epoca photoshop era ancora molto, ma molto lontano. L’unico intervento in fase di post produzione fu la modifica del taglio fotografico: Halsman fu infatti costretto a eliminare dall’inquadratura la mano di sua moglie che sorreggeva una gamba della sedia.

Pare che già allora ci siano stati dei problemi con gli animalisti: Halsman li tranquillizzò spiegando che i gatti erano gli unici che si erano divertiti davvero durante la realizzazione della foto!

Philippe Halsman impiegò una reflex biottica con negativi su lastre 4×5. Per ottenere il risultato che vedete, ci vollero sei ore di lavoro e circa ventisei tentativi, con tanto di aiutanti addetti al lancio dei mici e dell’acqua. Il cavalletto di Dalì e il quadro della Leda Atomica sembrano sospesi grazie a delle corde trasparenti, un trucco che si usa ancora oggi nel cinema, soprattutto quello dei supereroi.

Halsman fu l’inventore della tecnica del Jumping Style, mediante la quale personaggi famosi venivano ritratti mentre compivano un salto in alto.
Grazie ad un’intervista alla figlia del fotografo, che da bambina contribuì alla realizzazione dello scatto, oggi è possibile conoscerne i retroscena da dietro le quinte.
La figlia del fotografo americano Irene Halsman racconta il rapporto tra suo padre e Dalì e spiega nel dettaglio l’incredibile processo che ha portato alla produzione dello scatto che sfida la forza di gravità, realizzato nel 1948 dopo bene 26 differenti tentativi.
Dopo ognuno dei quali la piccola Irene doveva recuperare i gatti e asciugarli…
Halsman riteneva che fosse compito del fotografo trovare la “vera essenza” dell’essere umano. Dalí aveva dichiarato: «Io sono un uomo dell’era atomica, e devo essere anche un pittore dell’era atomica», il che significava che ogni cosa doveva essere in sospensione, così Halsman decise di creare successivamente anche il “Dalí atomico”.

Non perderti le ultime news

Iscriviti alla newsletter di:

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Commenta questo articolo

Può piacere a un tuo amico? Condividilo!

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp

Ultimi pubblicati

SCOPRI TUTTI I CORSI