L’Academy Award, meglio conosciuto anche come Premio Oscar, è il premio cinematografico più prestigioso e antico al mondo. Venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929.

I premi vengono conferiti dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), un’organizzazione professionale onoraria costituita da personalità che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema in qualità di attori, registi, produttori o altro.

Era il 1927 quando gli esponenti dell’industria cinematografica degli Stati Uniti – registi, autori, produttori, attori, ecc. – fondarono l’Accademia delle arti e della scienza del cinema. All’inaugurazione, fu proposto un premio annuale per il miglior film, regista e attore, che non fosse però costituito dalla solita coppa.

Fu così che un dirigente dell’Accademia, Cecil Gibbons, disegnò sulla tovaglia una statuetta che stringeva al petto una spada, e la realizzazione fu affidata allo scultore George Stanley. La leggenda vuole che alla prima premiazione del 1929, vedendo la statuina dorata, una segretaria dell’Accademia, Margaret Herrik, abbia esclamato: «Ma somiglia proprio a mio zio Oscar!».

Ogni cerimonia si è caratterizzata spesso per momenti a volte esilaranti e altri commoventi.

Memorabile è, ad esempio, la premiazione a Charlie Chaplin nel 1972 con l’Oscar alla carriera, che improvvisò sul palco la famosa scena del ballo dei panini in La febbre dell’oro.

Viene ricordato anche il pianto di John Wayne per la sua vittoria agli Oscar del 1970 e la vittoria nel 1973 come miglior attore protagonista assegnato a Marlon Brando. Brando in quella occasione preferì rinunciare alla statuetta, dato che in quegli anni si era avvicinato alla causa degli amerindi, invitò alla cerimonia una giovane squaw indiana, che tenne in sua vece un discorso di denuncia e di protesta contro l’ambiente hollywoodiano. Anni dopo si seppe che in realtà la ragazza non era una vera nativa, ma un’attrice.

Altri momenti considerati come memorabili furono l’annuncio della vittoria e la gioia di Roberto Benigni, vincitore dell’Oscar per il miglior film straniero nel 1999 con La vita è bella, che per ricevere la statuetta passò sopra le teste del pubblico!

Altro episodio a dir poco assurdo si è verificato nel 2017, quando viene proclamato l’Oscar al miglior film. Ad annunciare il vincitore sono Warren Beatty e Faye Dunaway. Il primo apre la busta e rimane in silenzio. A leggere il vincitore è la Dunaway, la quale annuncia La La Land come vincitore. L’intero cast sale sul palco felice e inizia il proprio discorso di ringraziamento. Il tutto però, viene interrotto dalla comunicazione che c’è stato un errore nel proclamare il vincitore. In una situazione di imbarazzo e confusione si viene a sapere che i due attori, in realtà, hanno letto la busta sbagliata. Il vero vincitore è Moonlight. Il cast di Moonlight sale sul palco sostituendo quello di La La Land  per i discorsi di ringraziamento.

Ci sono alcuni film che hanno vinto moltissime statuette, come per esempio:

-Il Signore deli anelli – Il ritorno del re (11 Oscar vinti su 11 nomination)

-Titanic (11 Oscar vinti su 14 nomination)

-Ben-Hur (11 Oscar vinti su 12 nomination)

-West Side Story (10 Oscar vinti su 11 nomination)

-Il paziente inglese (9 premi Oscar su 12 nomination)

Altri invece che hanno addirittura rinunciato alla loro statuetta d’oro: lo sceneggiatore George C. Scott è stata la prima persona a rifiutare un Oscar nel 1936. Seguirono Dudley Nichols e Marlon Brando. Brando  ha rifiutato il premio come miglior attore per il suo lavoro in Il padrino come protesta contro il modo in cui Hollywood ha ritratto i nativi americani nel film, mentre Scott  Nichols ha rifiutato il suo per Patton perché sentiva che la recitazione non doveva essere competitiva.